Stagioni al Sirente
CARICAMENTO

STAGIONI AL SIRENTE

LETTERE DAI PAESI

v EDIZIONE 2023

L'INIZIATIVA

Stagioni al Sirente, lettere dai paesi è un programma di eventi promosso dall’APS Massimo Lelj, con la collaborazione del Comune di Tione degli Abruzzi e con il patrocinio del Parco Regionale del Sirente-Velino . Giunto alla sua quinta edizione Stagioni al Sirente, che prende il nome dall’opera omonima dello scrittore Massimo Lelj, intende porsi come manifestazione che negli anni ambisca a diventare evento di riferimento per lo studio e la promozione dei rapporti tra la scrittura e piccoli paesi, nella convinzione che tale rapporto possa aumentare il grado di resilienza dei luoghi narrati, in cui vivono i narratori o in cui sono ambientate le storie degli stessi. 

PROSSIMI EVENTI

La mostra Terre contrarie, i ritorni letterari di Massimo Lelj e Giovanni Titta Rosa, inaugurata il 10 agosto, che raccoglie notizie biografiche e circa 60 volumi tra opere di poesia, narrativa e saggistica dei due autori e una ricca emeroteca con riviste edite dagli anni venti ai cinquanta (Pegaso, L'Esame, Maestrale), rimarrà aperta durante tutto il mese di agosto nei giorni 12, 14, 16, 18, 19, 20, 21 e 26 dalle ore 16 alle ore 19.00.

Riconoscenza   Il 21 agosto alle ore 17.00 verrà inaugurata la sala riunioni e piccola biblioteca dell’APS Massimo Lelj al primo piano del palazzo Lelj a Tione degli Abruzzi, con la scopertura di una targa ricordo della donazione degli arredi da parte degli amici padovani. A seguire vi sarà un’esibizione dei PICO ENSEMBLE, con Antonello […]

Il 13 agosto sarà la giornata di Stagioni al Sirente dedicata completamente al territorio. Dalle ore 7.00 componenti dell’associazione collaboreranno per produrre il pane tionese secondo  tradizione e nel pomeriggio dalle ore 17.00 nella piazza di Tione degli Abruzzi, ci saranno improvvisazioni dialettiche, aneddoti, proverbi ed etimologia dei vocaboli, del dialetto arcaico locale.

Il 12 agosto alle ore 17.00 è previsto l’incontro convegnistico “L’Autore abita qui“, in cui verrà presentata l’opera degli autori tionesi contemporanei, oltre a concludere il ciclo di conferenze – studio sulla figura di Deo Ardito Palmeri, iniziate nel 2021. Ospiti amici di Stagioni al Sirente, come il prof. Marco Presutti, parleranno dell’opera di Paride […]

Walk and talk tra il fiume e la nostalgia L’ormai abituale appuntamento di apertura di Stagioni al Sirente non mancherà neanche nell’edizione 2023. Il 10 agosto alle ore 17.00 si partirà da Santa Maria del Ponte per un walk and talk “Tra il fiume e la nostalgia“, che percorrerà i luoghi narrati dagli scrittori locali, […]

LUOGHI

TIONE DEGLI ABRUZZI

Tione degli Abruzzi è un comune di poco meno di 300 abitanti a circa trenta chilometri dall’Aquila, nella media Valle dell’Aterno, di origine medievale, che partecipò alla fondazione del Capoluogo abruzzese. Tione, con le frazioni di Goriano Valli e Santa Maria del Ponte offre importanti siti storico artistici da visitare, quali  la torre medievale di Tione stesso, con ruderi delle mura di cinta del borgo fortificato e le chiese di S. Nicola del (XIV sec.) e di S. Vincenzo (XVII sec.). Degni di nota sono anche il recinto castellato con torre di avvistamento a pianta circolare di Goriano Valli e il borgo fortificato di Santa Maria del Ponte, con le due porte di accesso con arco gotico. Tra Tione e Santa Maria del Ponte vi è la Colleggiata, con resti dell’antica chiesa del XII secolo inglobati nell’attuale complesso religioso, che conteneva notevoli opere d’arte, tra le quali il Trittico di Beffi e il Presepe di Tione di Saturnino Gatti, oggi conservate al MUNDA (Museo Nazionale d’Abruzzo). Il piccolo borgo, che ha vissuto uno spopolamento importante durante gli anni cinquanta, punta oggi ad essere attrattivo per turisti e nuovi abitanti.

PAGLIARE DI TIONE

Le Pagliare di Tione sono insediamenti rurali nel cuore del Parco Regionale Sirente Velino, a mille metri di altitudine, abitati in passato da primavera fino all’autunno inoltrato dai pastori e dalle loro famiglie, che vi si trasferivano insieme alle greggi, che restavano al pascolo estivo. Case di pietra calcarea scavata in loco, che formano un piccolo borgo spontaneo, le Pagliare sono rimaste pressoché intatte negli anni e offrono oggi un panorama unico nell’appennino abruzzese. Lo scrittore Massimo Lelj le ricorda così: “Si diceva la pagliara per indicare quel gruppo di casolari, stalle e pagliai che per sei mesi dell’anno restavano vuoti, chiusi, abbandonati nella distesa solitudine della neve, sull’altipiano, assiderati dal vento, dagli urli del bosco e dei lupi, si tenevano affiancati e stretti aspettando, come fanciulli, che quella lunga notte fosse passata, sognando il ritorno degli uomini e delle stagioni”. Fin dalla prima edizione di Stagioni al Sirente le Pagliare sono sede di incontri, dibattiti ed escursioni. In loco opera l’Associazione Il Melo di Nonno Dario, che in uno dei casali recuperati, preservandone l’originalità, offre attività turistiche e culturali agli associati italiani e stranieri.

FIUME ATERNO

Nel sistema idrografico nazionale l’Aterno, pur essendo il maggior fiume d’Abruzzo, non ha un ruolo di rilievo e soprattutto negli ultimi anni vive una crisi idrica che ne mina seriamente la sopravvivenza. È però senza dubbio una straordinaria via d’acqua lungo la quale nel corso dei millenni si è sviluppata una civiltà fluviale, che lascia tracce evidenti in ogni borgo sorto sulle sue sponde in spazi e tempi diversi. Il fiume, dalle sorgenti nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, fino alla confluenza col fiume Pescara, delinea ambienti naturali di una biodiversità unica e a tratti conserva segni del tempo e degli uomini, che si sono dissetati alle sue acque, praticamente intatti. Nella narrativa di Massimo Lelj e Giovanni Titta Rosa, ha un suo spazio essenziale, come elemento fondante della civiltà stessa, della vita stessa, che non può fare a meno dell’acqua e del suo fluire.

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